L’Evoluzione del Piatto Doccia
L’Evoluzione del Piatto Doccia
Il piatto doccia ha subito una notevole evoluzione nel corso degli anni, trasformandosi da semplice elemento funzionale a componente di design essenziale per il bagno moderno.
Le prime docce risalgono all’antica Grecia, ma il concetto di piatto doccia come lo conosciamo oggi ha iniziato a prendere forma nel XIX secolo. Il primo box doccia moderno fu inventato da William Feetham nel 1810, con una pompa che faceva risalire l’acqua da un serbatoio alla base fino al soffitto.
Anni '90: La Ceramica Lucida
Fino alla fine degli anni '90, i piatti doccia erano principalmente realizzati in ceramica lucida con uno spessore di circa 11 cm. Le dimensioni più comuni erano 70x80 cm o 80x80 cm, con alcune eccezioni che arrivavano fino a 90x90 cm.
Anni 2000: Riduzione dello Spessore
Nei primi anni 2000, il design del piatto doccia ha visto una significativa evoluzione. Lo spessore è stato ridotto da 11 cm a 6 cm, e le dimensioni dei box doccia sono aumentate fino a 80x120 cm. Questo cambiamento ha permesso una maggiore flessibilità nella progettazione dei bagni.
Ultimo Decennio: Materiali Innovativi
Negli ultimi dieci anni, i piatti doccia sono stati realizzati in materiali innovativi come la resina, che può riprodurre l’effetto pietra Ardesia e risulta meno fredda al tatto rispetto alla ceramica. Lo spessore è stato ulteriormente ridotto a circa 3 cm, offrendo soluzioni estetiche e funzionali all’avanguardia.
Oggi: Design e Funzionalità
Oggi, i piatti doccia sono disponibili in una vasta gamma di materiali e design, inclusi modelli antiscivolo e filo pavimento. Questi piatti non solo migliorano l’estetica del bagno, ma offrono anche maggiore sicurezza e comfort.
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